#iorestoacasa e brindo online Aperitivi virtuali al tempo del Coronavirus
L’ora dell’happy hour non è finita. Nel pieno rispetto del più attuale leitmotiv “distanti ma vicini”, restare a casa permette anche di scoprire come sia divertente (ed economico) brindare sul proprio divano con decine di amici, ma anche, perché no, di conoscerne di nuovi
Restare a casa è un dovere e una responsabilità, ma anche un piacere. In questo tempo di quarantena forzata, la tecnologia sta sprigionando tutto il suo potenziale, permettendoci di far cose inedite e provare esperienze per la prima volta.
Per esempio, gli aperitivi virtuali, le cui dimostrazioni a suon di screenshot stanno impazzando nelle bacheche di ogni social.
Come? Semplice, ci si prepara un bicchiere del proprio drink preferito, magari con qualche stuzzichino, ci si siede di fronte al pc, ma vanno bene anche tablet o smartphone (con la sola inconvenienza delle ridotte dimensioni dello schermo), si apre l’applicazione di gruppo ed il gioco è fatto. Skype, Zoom, Hanghouts e HouseParty sono solo alcune delle App grazie a cui è possibile entrare in un mondo virtuale dove ognuno, con il pezzettino di casa propria, si mostra agli altri e può far esplodere tutta la voglia di socialità e di contatto umano che grida tremendo da ormai settimane.
Oltre alle iniziative dei singoli gruppi di amici, anche intere comunità si sono attivate nella direzione degli aperitivi virtuali. Una di esse appartiene a Meeters, la community di viaggi ed esperienze condivise in Italia, che per tutto il mese di marzo propone aperitivi solidali per creare momenti di convivialità, non far sentire nessuno solo e, al contempo, fare del bene. Il costo simbolico è di 2 euro e la metà del ricavato sarà devoluta all’attività di ricerca dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma per sostenere la ricerca sul Covid-19.
“Proseguiamo con determinazione la nostra mission di far incontrare la persone – ha dichiarato Davide Zanon Ceo e Founder di Meeters - fare nuove amicizie e condividere esperienze. In questa situazione di emergenza, quello che cambia è la modalità di fruizione e il modo di stare insieme con le attività che diventano virtual, grazie alla tecnologia che ci aiuta ad abbattere le distanze fisiche e a farci sentire tutti meno soli». Gli aperitivi sono aperti a tutti, il calendario degli appuntamenti è disponibile su meeters.org.
Un’altra iniziativa che vi segnaliamo ad orario aperitivo si chiama AperiSocial ed è un’idea di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort nella zona del Prosecco: due incontri alla settimana, il mercoledì e il sabato, in diretta Instagram, per parlare del territorio, delle sue bellezze, ma anche del momento che stiamo vivendo. Chiacchiere in libertà, all’ora dell’aperitivo in un salotto virtuale che ogni settimana coinvolgerà due ospiti speciali.
La Triennale di Milano, invece, nel tardo pomeriggio propone “Decameron: storie in streaming nell’era della nuova peste nera”, una serie di appuntamenti in cui artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi e giornalisti sviluppano una personale narrazione. Un aperitivo culturale da fruire in diretta Instagram, comodi e preferibilmente con un buon drink in mano.